Politica
E Amato va alla guida della Consulta: da sola l’elezione diretta non funziona
Corte costituzionale Eletto all’unanimità dagli altri quattordici giudici costituzionali, Amato ha subito dopo incontrato i giornalisti con la disinvoltura di chi è abituato da decenni di attività politica alle conferenze stampa e ha voluto precisare lui stesso che «alla conclusione del mio mandato, alla rispettabile età di 84 anni, andrò in pensione».
Giuliano Amato – LaPresse
Corte costituzionale Eletto all’unanimità dagli altri quattordici giudici costituzionali, Amato ha subito dopo incontrato i giornalisti con la disinvoltura di chi è abituato da decenni di attività politica alle conferenze stampa e ha voluto precisare lui stesso che «alla conclusione del mio mandato, alla rispettabile età di 84 anni, andrò in pensione».
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 30 gennaio 2022
Andrea FabozziROMA
Fino a venerdì sera Giuliano Amato era nella rosa del centrosinistra e ieri mattina alle undici è salito effettivamente al Quirinale, ma per assistere al giuramento del nuovo giudice costituzionale Filippo Patroni Griffi. Un’ora dopo Amato è stato eletto presidente, presidente della Corte, una scelta dettata dalla regola dell’anzianità alla quale lui stesso ha immediatamente aderito scegliendo ben tre vicepresidenti. A settembre una o uno tra Silvana Sciarra, Daria de Pretis e Nicolò Zanon prenderà il posto di Amato per una presidenza che per gli standard della Corte sarà lunga, oltre un anno. Eletto all’unanimità dagli altri quattordici giudici costituzionali,...