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E dal remoto arrivò la cura
#donne&lavoro/ 6 «Ho imparato a fare del rovescio un elemento di politica generativa e feconda, oltre che ad approcciare una qualsiasi grande o piccola trasformazione evenemenziale in un qualcosa di vivibile, al fine di produrre piacere per me e gli altri»
Anonimo, Ragazza bionda gioca con colori rosso brillante contro il cielo azzurro, olio su tela, Shutterstock Inc.
#donne&lavoro/ 6 «Ho imparato a fare del rovescio un elemento di politica generativa e feconda, oltre che ad approcciare una qualsiasi grande o piccola trasformazione evenemenziale in un qualcosa di vivibile, al fine di produrre piacere per me e gli altri»
Pubblicato più di 4 anni fa
Al netto delle critiche e delle preoccupazioni, tutte veritiere e assolutamente legittime, su cosa potrà accadere alla didattica qualora le scuole e le Università dovessero decidere, dopo questa grande «sperimentazione», di elevare a sistema la cosiddetta DAD (didattica a distanza); al netto delle critiche legate alla sproporzione che intercorre tra la retorica dell’innovazione ad ogni costo e la realtà –paradossalmente denominata come «lavoro da remoto» ovvero come un qualcosa che rimanda al passato, più che al presente o al futuro- ovvero il possesso o meno di uno o più PC, tablet, all’interno di uno spazio domestico, in questo articolo desidero...