Internazionale

È deciso, la soluzione saranno le bombe

È deciso, la soluzione saranno le bombeTre "amici": Kerry, Bonino e il ministro degli Esteri degli Emirati arabi uniti – Reuters

Siria Il gruppo degli «Amici» (11 paesi tra cui l’Italia) riuniti in Giordania cestinano l’intesa raggiunta sulla «transizione politica». Alla conferenza di Ginevra solo se Assad lascia. Brinda l’opposizione siriana, con il Qatar. Gli Usa rovesciano l’accordo preso con la Russia. Intanto la battaglia di Qusayr prosegue

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 24 maggio 2013
Sorridevano ieri i capi dell’opposizione siriana in apertura dei tre giorni di colloqui che avranno a Istanbul. Erano soddisfatti per gli esiti della riunione ad Amman degli 11 Paesi, Usa in testa (ma c’è anche l’Italia), che compongono il nucleo principale dei cosiddetti «Amici della Siria» e che mercoledì, di fatto, hanno buttato nel cestino dei rifiuti l’intesa per la conferenza internazionale sulla Siria – il prossimo mese a Ginevra – raggiunta dal Segretario di Stato John Kerry e dal ministro degli esteri russo Lavrov. Se Usa e Russia, appena qualche giorno fa, avevano deciso di andare alla conferenza senza...

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