Alias Domenica

E dopo Piero a Urbino la vita tornò a pulsare

E dopo Piero a Urbino la vita tornò a pulsareFrancesco di Giorgio, "Compianto sul Cristo Morto", 1486-’89 circa, Quercegrossa, Santi Giacomo e Nicolò

A Urbino, Palazzo Ducale, "Federico da Montefeltro e Francesco di Giorgio. Urbino crocevia delle arti", a cura di Alessandro Angelini, Gabriele Fattorini e Giovanni Russo Come il grande "politecnico" senese scosse espressivamente l’intemporalità matematica della corte di Federico da Montefeltro: le varie tappe

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 11 settembre 2022
Francesco di Giorgio, “Atlante”, 1470-’75 circa, penna su pergamena, Braunschweig, Herzog Anton Ulrich Museum Sono pochi gli artisti senesi del Quattrocento entrati nelle Vite di Vasari. Sono menzionati Giacomo Cozzarelli e Domenico Di Bartolo, mentre con biografie separate l’aretino premia solo Jacopo della Quercia, il Vecchietta e Francesco di Giorgio Martini (che devono però condividere un medaglione maestro-allievo). L’ultimo è l’unico artista senese della sua generazione che riesce a guadagnarsi un giro di committenze internazionale davvero di alto livello: alla maturità è un artista cosmopolita i cui servigi sono contesi da molte corti, ed è allora che la Repubblica di...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi