Alias Domenica

E Gheddafi ci mise agli arresti domiciliari

E Gheddafi ci mise agli arresti domiciliariSabratha, teatro romano, databile tra la fine del II e gli inizi del III sec. d.C.

Le mie rovine «Nel 1969, studente a Roma, fui invitato in Libia da Nino Di Vita, capo della missione italiana: dovevo classificare migliaia di cocci di un mausoleo. Ma il 1° settembre ci sorprese la rivoluzione...»

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 6 agosto 2017
Nell’agosto del 1969 Sabratha mi apparve bellissima: non caotica come Tripoli, non intimidente come Leptis Magna. Delle tre città antiche che hanno dato il nome alla Tripolitania, Sabratha era quella in cui il passato conviveva al meglio col presente: un’area archeologica estesa ma non smisurata, e accanto a essa una città non grande dove però si poteva trovare – certo, accontentandosi un po’ – tutto l’essenziale. Avevo vent’anni, e non stavo nella pelle: ero lì per cominciare il mio primo lavoro da archeologo. Sarei stato pagato come un vero professionista, anche se non ero ancora laureato (allora succedeva anche questo:...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi