Politica
Freccero: «Renzi? E’ il fanfanismo digitale»
Intervista Carlo Freccero: l’ultimo Renzi è troppo incazzato, segno di debolezza. «La fase dell’espansione è finita. Questa Leopolda sembrava un meeting aziendale, di quelli dove ci si motiva l’un l’altro»
Carlo Freccero
Intervista Carlo Freccero: l’ultimo Renzi è troppo incazzato, segno di debolezza. «La fase dell’espansione è finita. Questa Leopolda sembrava un meeting aziendale, di quelli dove ci si motiva l’un l’altro»
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 30 ottobre 2014
Carlo Freccero, il renzismo guascone e tutto sommato bonaccione dei ’gufi’ e dei ’rosiconi’ ora sembra cambiare passo: allusioni pesanti sulla Cgil, manganelli sugli operai di Terni. Sono meravigliato. Sin qui mi colpiva la differenza fra Renzi e Berlusconi a proposito del rapporto con la minoranza. Con Berlusconi nel nostro immaginario si instaura l’equazione fra democrazia diretta e dittatura della maggioranza. Per Berlusconi però la minoranza restava un corpo estraneo, privo di diritti, non riassorbibile: la sua era la lotta del Bene contro il Male. Renzi invece è inclusivo; per lui le minoranze sono recuperabili, possono sempre cambiare idea e...