Politica
Stefano Rodotà: «È il momento di unire le forze»
Intervista Il giurista al manifesto: «La grazia è inaccettabile, un provvedimento di clemenza per Berlusconi farebbe di Napolitano una sorta di super-Cassazione. Istituzioni a rischio. Fare la riforma elettorale e poi al voto
Stefano Rodotà – Donatella Giagnori - Eidon
Intervista Il giurista al manifesto: «La grazia è inaccettabile, un provvedimento di clemenza per Berlusconi farebbe di Napolitano una sorta di super-Cassazione. Istituzioni a rischio. Fare la riforma elettorale e poi al voto
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 4 agosto 2013
Eleonora MartiniROMA
La grazia a Berlusconi? «Inaccettabile. Anche perché sarebbe come istituire una super-Cassazione». Il giurista Stefano Rodotà parla di «rischio istituzionale che non va corso». È un momento delicato questo, dice, che richiederebbe un po’ di «coraggio e lungimiranza politica» da parte dei partiti. «Subito la riforma della legge elettorale, e poi il voto», auspica. E nel frattempo, «insieme ad altri», sta pensando a un modo di «unire le forze dei soggetti civili, politici e sociali» tornati da tempo protagonisti e che «non possono più essere trascurati». Mentre per il Financial Times «cala il sipario sul buffone di Roma», Sandro Bondi...