Lavoro

È inutile, l’Italia resta al palo

È inutile, l’Italia resta al palo – Tam Tam

Rapporto Ocse Miglioramenti infinitesimali sull’occupazione, giovani e «Neet» senza sbocchi. L’organizzazione internazionale elogia il «Jobs Act», che però non funziona. E i precari rimangono tali

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 10 luglio 2015
Il rapporto, Employment Outlook, sullo stato del mercato del lavoro, pubblicato ieri dall’Ocse non desta nessuna sorpresa: a fine 2014, l’Italia rimane segnata da forte disoccupazione, sottoccupazione e bassi salari. Un’immagine che l’Istat, istituzione che fornisce i dati per Eurostat e Ocse, aveva già fotografato e reso nota. È utile riprendere i dati pubblicati nel rapporto e ripeterli a scanso di equivoci e di facili fraintendimenti propagandistici. La sezione dedicata all’Italia inizia con una doccia fredda «La ripresa italiana rimarrà timida per un certo periodo. Secondo le più recenti proiezioni Ocse, il Pil crescerà dello 0,6% nel 2015 e dell’1,5%...

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