Politica
E’ la casa che fa il leader
Ossessione Dalla costruzione alla detassazione, dall'Aquila all'Imu passando per le notti di Arcore. Storia di un chiodo fisso: siamo un popolo di proprietari e quando torna lo spirito dell'immobiliarista è tempo di elezioni
Silvio Berlusconi
Ossessione Dalla costruzione alla detassazione, dall'Aquila all'Imu passando per le notti di Arcore. Storia di un chiodo fisso: siamo un popolo di proprietari e quando torna lo spirito dell'immobiliarista è tempo di elezioni
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 10 agosto 2013
Andrea FabozziROMA
Da casa la prima volta, sulla casa tutte le altre. Cominciano così le campagne elettorali di Silvio Berlusconi, dalla videocassetta del 1994 registrata tra le mura domestiche di villa San Martino, Arcore, alla propaganda sulle abitazioni degli altri, di cui negli anni ha promesso la costruzione, l’estensione e soprattutto la detassazione. Così quando il cavaliere torna a parlare di casa, specie della prima casa «che è sacra» (lui ne ha altre venti profane) non si sbaglia: c’è aria di elezioni. Partito come imprenditore immobiliare, Berlusconi ha detto più volte che vorrebbe essere ricordato come colui che ha dato una casa...