Commenti

E la società civile rimase a terra

E la società civile rimase a terraL'arrivo a Fiumicino di una donna afghana, tra gli evacuati dall'associazione per i diritti delle donne Nove Onlus – Ap

Ong in Afghanistan In momenti di emergenza il delicatissimo meccanismo della selezione rischia di impazzire in mancanza di una credibile cabina di regia, cosa che effettivamente era difficile da prevedere e creare sino appunto a quel 15 agosto. Tutto ciò ha creato imbarazzanti difese ciascuno della "sua lista", in una guerra delle priorità che sembra non essere sfuggita al rituale italiano della raccomandazione del più forte

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 28 agosto 2021
Una lista di esponenti della società civile afghana a rischio sotto il nuovo regime talebano era stata compilata nelle ore immediatamente successive alla caduta di Kabul. A quella della Difesa italiana, in cui si trovavano inizialmente italiani e un un migliaio di afghani che avevano collaborato con la Nato o con la nostra ambasciata, si erano dunque aggiunte alcune centinaia di nominativi compilati dalle Ong che da un paio di decenni lavorano in Afghanistan. Si trattava di persone che si sarebbero imbarcate non solo sugli aerei della Difesa ma anche sui voli di una compagnia commerciale privata che, sin dai...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi