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È l’inizio di un lungo braccio di ferro
«Decreto Rilancio» Il cosiddetto «Decreto Rilancio» assomiglia un po’ a un intervento di «terapia intensiva»: provare a dare ossigeno a un corpo logorato dall’apnea. E non poteva che essere così. Nello stesso tempo, bisogna dircelo, non «chiude i giochi»
La conferenza stampa per il "decreto rilancio" – LaPresse
«Decreto Rilancio» Il cosiddetto «Decreto Rilancio» assomiglia un po’ a un intervento di «terapia intensiva»: provare a dare ossigeno a un corpo logorato dall’apnea. E non poteva che essere così. Nello stesso tempo, bisogna dircelo, non «chiude i giochi»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 17 maggio 2020
Il cosiddetto «Decreto Rilancio» non rilancia un bel niente, tampona. Non è proiettato verso il futuro, a disegnare le linee di un qualche New Deal. È ancorato al passato prossimo, alla necessità di riempire in qualche modo le buche scavate nel corpo sociale e produttivo dalla pandemia. Assomiglia un po’ a un intervento di «terapia intensiva»: provare a dare ossigeno a un corpo logorato dall’apnea. E non poteva che essere così. Nello stesso tempo, bisogna dircelo, non «chiude i giochi». Valutarlo come se fosse un finale di partita sarebbe sbagliato. Non è che l’inizio – la prima mossa – di...