Cultura
È l’ora del pensiero «made in Italy»
Due sono i volumi collettivi, in stretta correlazione con la produzione teorica di Roberto Esposito. Si recupera la tradizione nazionale che guarda al tema del linguaggio e alla vocazione pratico-politica
Installazione di Suh Kanazawa, 2013
Due sono i volumi collettivi, in stretta correlazione con la produzione teorica di Roberto Esposito. Si recupera la tradizione nazionale che guarda al tema del linguaggio e alla vocazione pratico-politica
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 2 gennaio 2018
Con due volumi collettivi, Effetto Italian Thought (a cura di Enrica Lisciani-Petrini e Giusi Strummiello, pp. 268, euro 22) e Decostruzione o biopolitica? (a cura di Elettra Stimilli, pp. 142, euro 18) prende l’avvio un ambizioso progetto collegato alla collana Materiali IT della casa editrice Quodlibet, che vorrebbe «rendere conto dell’importanza assunta nel panorama filosofico internazionale dal pensiero italiano contemporaneo («Italian Theory» o «Italian Thought»)». Il disegno, in stretta correlazione con la produzione filosofica di Roberto Esposito, può essere sintetizzato lungo tre direttrici. In primo luogo, un tentativo di definire in modo più stringente il campo della «Italian Theory», sorto...