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È morto un barbone. Anzi dieci, a Roma

È morto un barbone. Anzi dieci, a Roma

Roma Quando se ne va un barbone non è solo lui che scompare. E nemmeno il suo sguardo un po’ supplichevole e un po’ disincantato. Da quell’angolo di città si sfila l’ombra dal marciapiede

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 16 gennaio 2019
È morto un barbone. E con questo a Roma fanno 10 dal 29 novembre, da quando è arrivato il freddo. Il manifesto mi chiama a mezzogiorno per chiedermi di scrivere questo articolo ed era morto il barbone di Piazza Irnerio. Alle sei è morto pure quello al parco della Resistenza. È morto un barbone. «Un’altra vita spezzata dal freddo» scrivono su un importante giornale nazionale dove lo chiamano «senza fissa dimora». E perché? Magari stava sempre lì, dentro il suo cartone. La sua dimora fissa, il metro quadrato di marciapiede che si era imparato a memoria, la bottiglia di plastica...

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