Politica
E ora c’è l’overbooking per i sottosegretari
Governo, primi passi Molte crepe da chiudere con il nuovo giro di nomine e pochi posti a disposizione. I partiti puntano a riappropriarsi del pallino. Prima c'è la fiducia e subito dopo due scadenze difficili e divisive
Il giuramento dei ministri ieri al Quirinale
Governo, primi passi Molte crepe da chiudere con il nuovo giro di nomine e pochi posti a disposizione. I partiti puntano a riappropriarsi del pallino. Prima c'è la fiducia e subito dopo due scadenze difficili e divisive
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 14 febbraio 2021
I numeri sono larghissimi in parlamento, un po’ stretti invece al governo. Draghi deve fare i conti con la legge che stabilisce un numero massimo di quindici ministri “veri”, già raggiunto con l’annunciata promozione di Garavaglia che ieri si è visto assegnare un generico «coordinamento di iniziative nel settore del turismo» ma presto riceverà delega e portafoglio. Per la stessa ragione l’«innovazione» di Colao resterà senza portafoglio e quella di Cingolani continuerà a chiamarsi «ministero dell’ambiente e della tutela del mare» in attesa di una legge che lo trasformi, con altre deleghe, nel ministero più o meno super della «transizione...