Visioni
«È ora di ridare il teatro in mano ai teatranti»
Intervista Natalia Di Iorio, operatrice culturale ora al teatro Parenti di Milano, parla dei problemi del sistema culturale capitolino
/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2014/07/05/1404137587353silvano toti globe theatre
Intervista Natalia Di Iorio, operatrice culturale ora al teatro Parenti di Milano, parla dei problemi del sistema culturale capitolino
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 6 luglio 2014
La cultura a Roma arranca e non solo per i tagli nei bilanci delle amministrazioni che si sono succedute nel corso del tempo nella città eterna. È «ferma» per mancanza di progettualità, di un pensiero e di professionalità capaci di governare una macchina invero complicata. Ne è convinta Natalia Di Iorio che si occupa stabilmente di teatro, promuovendo spettacoli, ideandoli e sviluppando progetti culturali in Italia e all’estero. Ha lavorato con Leo De Berardinis, Pippo Delbono, il Living Theatre, Fabrizio Gifuni, Toni Servillo. Nel 1994 ha fondato con alcuni operatori dell’Associazione Cadmo Le vie dei Festival, una manifestazione romana assurta...