Internazionale

E ora peace on drugs, l’amnistia di Obama

E ora peace on drugs, l’amnistia di ObamaCarcere californiano – Reuters

Carceri Il presidente Usa grazia otto carcerati e annuncia la clemenza generalizzata per liberare le celle piene di neri, ispanici e tossicodipendenti. È il tramonto dell’era reaganiana segnata dalla crociata proibizionista e dalla carcerazione di massa

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 26 aprile 2014
Luca CeladaLOS ANGELES
Qualche mese fa Barack Obama ha concesso la grazia ad otto detenuti federali. Nel darne l’annuncio a dicembre aveva detto: «Commutare le sentenze di questi otto Americani è un passo importante per ribadire ideali fondamentali di giustizia ed equità, ma non deve essere l’ultimo». L’affermazione è storica perché denuncia implicitamente la generale ingiustizia che l’ha preceduta e annuncia un inversione ideologica di portata potenzialmente più radicale di quella della riforma sanitaria che tanto ha assorbito la sua amministrazione. Questa settimana Obama ha tenuto fede a quella dichiarazione annunciando l’allargamento delle «clemenze esecutive» che potrebbe equivalere ad una sostanziale amnistia per...

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