Lavoro

È partito il «reddito di cittadinanza»: stranieri esclusi, in arrivo i ricorsi

È partito il «reddito di cittadinanza»: stranieri esclusi, in arrivo i ricorsiLa protesta dei precari Anpal Servizi

Workfare all'italiana Quarantaquattro mila domande, agli sportelli e online, sono state presentate il primo giorno per la richiesta del sussidio impropriamente detto «reddito di cittadinanza». Gli avvocati dell’Asgi denunciano l’incostituzionalità della legge per l'esclusione degli stranieri extracomunitari residenti in Italia da meno di 10 anni. Continuano le audizioni alla Camera, secondo passaggio parlamentare di un decreto che vuole istituire in Italia un sistema di «Workfare». Sui «Navigator» continua lo stallo tra il governo e le regioni. Domani i precari dell'Anpal Servizi protestano con il movimento femminista Non Una di Meno al ministero dello Sviluppo in occasione dello sciopero dellotto marzo, mercoledì 13 a Montecitorio: «Basta precari che ricollocano disoccupati: vogliamo la stabilizzazione»

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 7 marzo 2019
Era stata annunciata l’apocalisse, ma il primo giorno della presentazione delle domande all’Inps, ai Caf e online per il sussidio detto impropriamente «reddito di cittadinanza» è terminato senza intoppi, file e caos. 44mila domande, 36 mila istanze presentate alle Poste, in circa 9 mila hanno inviato una richiesta online. Per avere il sussidio dal 15 aprile, ci sarà tempo fino al 31 marzo. E così, a seguire. CADUTA, PER QUALCHE ORA, la polvere della propaganda basata su principi classisti che, da destra, egemonizza la critica alla misura-bandiera dei Cinque Stelle e del governo nazional-populista con la Lega, è possibile ribadire...

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