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È scontro aperto tra «coscienza di specie» e interessi nazionali
Unione europea I falchi tacciono. Dopo il riflesso pavloviano della presidente della Bce Christine Lagarde, che ha messo in agitazione anche i loro nidi finanziari. Ora è tutta una promessa di flessibilità, […]
Unione europea I falchi tacciono. Dopo il riflesso pavloviano della presidente della Bce Christine Lagarde, che ha messo in agitazione anche i loro nidi finanziari. Ora è tutta una promessa di flessibilità, […]
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 15 marzo 2020
I falchi tacciono. Dopo il riflesso pavloviano della presidente della Bce Christine Lagarde, che ha messo in agitazione anche i loro nidi finanziari. Ora è tutta una promessa di flessibilità, di nuova liquidità da immettere sui mercati. I signori dello «zero nero», die schwarze Null, di spesa in deficit, fanno finta di niente mentre il governo di Berlino si appresta a sostenere con 550 miliardi l’economia tedesca e il suo export. «Una misura senza precedenti nella storia della Germania del dopoguerra» dichiara il ministro dell’economia Peter Altmeier. MA TUTTI si affrettano ad aggiungere che le istituzioni dell’Unione europea sono consenzienti...