Visioni
E se qualche volta fingiamo di essere
Io e te L’ipocrisia o dell’arte di simulare un comportamento, un sentimento o possedere una virtù. Conversazione con Maya Sansa su un vizio comune a molti. «Ognuno di noi ha diversi modi di muoversi nella società. Un bravo attore è più vicino al folle: è convinto di quella parte e quindi non sta mentendo»
Maya Sansa – illustrazione di Luca Padroni
Io e te L’ipocrisia o dell’arte di simulare un comportamento, un sentimento o possedere una virtù. Conversazione con Maya Sansa su un vizio comune a molti. «Ognuno di noi ha diversi modi di muoversi nella società. Un bravo attore è più vicino al folle: è convinto di quella parte e quindi non sta mentendo»
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 8 aprile 2016
Conosco Maya di vista da anni. La ricordo ad una festa nei primi anni Duemila con un caro amico che si apprestava a fare il giornalista di cinema. In quegli stessi anni un’amica comune che non c’è più ci tenne a presentarci organizzando una cena a casa sua. Poi lei si è spostata a Parigi con l’amore della sua vita e ci siamo perse di vista. Ultimamente l’ho ritrovata, ancora (sono una persona che ama fare amicizia, è innegabile) tramite un’amica nuova per me, meno nuova per lei. La penso spesso per ruoli femminili di film tutti pensati nella mia...