Internazionale

In Afghanistan è tornata la frusta

In Afghanistan è tornata la frustaL’analogo destino di vecchi e nuovi veicoli militari alle porte di Ghazni – Giuliano Battiston

Spalti gremiti allo stadio della città di Ghazni per assistere alla "giustizia" dei Talebani che riprende il suo corso. Un reportage dal capoluogo dell’omonima provincia afghana

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 13 novembre 2021
C’è un gran trambusto fuori dallo stadio di calcio di Ghazni, capoluogo dell’omonima provincia afghana, lungo la rotta che da Kabul, 140 km più a nord, porta a Kandahar, 350 più a sud. Lo stadio è appena fuori città, sull’altro lato della strada rispetto ai due minareti a pianta stellare del XII secolo, ciò che rimane della moschea di Bahramshah. I MINARETI SVETTANO SOLITARI. Lo stadio, sulla strada che conduce all’università statale ancora chiusa, è accerchiato da auto, pick-up, motorette a tre ruote, motorini e biciclette. Gruppi di Talebani sostano all’esterno, scherzando. Giacche militari, bandiere sventolanti, barbe lunghe. Alcuni bambini...

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