Internazionale
«È una caccia alle streghe»: il Cremlino risponde alla Cia
Russia/Stati Uniti Il debole rapporto sul presunto hackeraggio diventa un assist ai russi: «Non avete prove». Ma Trump aggiusta il tiro: riconosce i risultati del report e promette di agire in 90 giorni
Il tradizionale rito degli sciamani in Peru per augurare un buon anno nuovo ai potenti della terra – LaPresse
Russia/Stati Uniti Il debole rapporto sul presunto hackeraggio diventa un assist ai russi: «Non avete prove». Ma Trump aggiusta il tiro: riconosce i risultati del report e promette di agire in 90 giorni
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 10 gennaio 2017
«Siamo sempre più stanchi di queste accuse. È diventata una caccia alle streghe». Così il portavoce del Cremlino Peskov definiva ieri il rapporto declassificato dell’intelligence statunitense che accusa Mosca di pesanti interferenze nelle ultime elezioni presidenziali. «Accuse senza fondamento comprovate da niente, fatte ad un livello amatoriale, emozionale – ha aggiunto – Continuiamo a smentire categoricamente ogni coinvolgimento». Il caso hackeraggio non si spegne. Eppure il rapporto, nella sua parte “pubblica”, non sembra poi così eclatante: le 16 agenzie Usa, tra cui Fbi, Nsa e Cia, affermano che non è stata individuata una manomissione del voto, ma che i servizi...