Lavoro
Eataly Roma, cuoco precario accoltella due colleghi
Hosseini Sharif, rifugiato afghano, faceva il sottocuoco. Il gesto dopo una lite con lo chef. Versioni contrastanti sui motivi. Farinetti: "Volevo assumerlo" Roma, quartiere Ostiense. Ore 16,15. Tra il secondo e il terzo primo piano del gigantesco hangar trasformato da Eataly nel «tempio del cibo» più grande del paese, Hosseini Sharif, un […]
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Hosseini Sharif, rifugiato afghano, faceva il sottocuoco. Il gesto dopo una lite con lo chef. Versioni contrastanti sui motivi. Farinetti: "Volevo assumerlo" Roma, quartiere Ostiense. Ore 16,15. Tra il secondo e il terzo primo piano del gigantesco hangar trasformato da Eataly nel «tempio del cibo» più grande del paese, Hosseini Sharif, un […]
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 31 ottobre 2014
Roma, quartiere Ostiense. Ore 16,15. Tra il secondo e il terzo primo piano del gigantesco hangar trasformato da Eataly nel «tempio del cibo» più grande del paese, Hosseini Sharif, un rifugiato politico afghano di 25 anni, ha avuto un diverbio su una rampa di scale con lo chef Fabio Nitti. Secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto, il sottocuoco impiegato nel reparto rosticceria ha sferrato una serie di coltellate allo chef, ferendolo alle braccia. «Aiuto, questo è matto» avrebbe urlato Nitti dopo i primi due colpi a vuoto. Anche la guardia giurata Giacomo Sassone, ieri al suo ultimo giorno di lavoro all’Ostiense,...