Internazionale

Ebola, la tempesta perfetta

Ebola, la tempesta perfettaOperazioni di disinfezione all’Island Clinic di Monrovia, Liberia – Reuters

Oms sotto accusa Il rapido diffondersi dell’epidemia e la gestione fallimentare dell’emergenza pongono seri dubbi sul ruolo dell’Organizzazione mondiale della sanità, sempre più debole politicamente e condizionata dai finanziamenti privati. E il virus resta fuori controllo anche per ragioni legate alla geopolitica

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 8 ottobre 2014
Da quando è tornato a infestare l’Africa, con dinamiche di contagio e parabole epidemiologiche che non si erano mai viste prima, ne ha fatta di strada il virus dell’Ebola. Dal primo passaggio del virus, forse dovuto al contatto fra un contadino di uno sperduto villaggio della Guinea Conakry e una volpe volante (o pipistrello della frutta), tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014. Da quando è stata finalmente identificata, nel marzo 2014, l’epidemia ha moltiplicato le sue rotte. Oltre i remoti villaggi senza nome, lungo le camionali dirette alle brulicanti città africane. Fuori dai confini sociali della povertà,...

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