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Ebrei haredim sotto accusa, non rispettano le restrizioni anti-Covid

Ebrei haredim sotto accusa, non rispettano le restrizioni anti-CovidProtesta di ebrei haredim a Gerusalemme – AP

Israele Secondo i dati diffusi dalle reti televisive, gli ebrei ultraortodossi rappresentano la metà dei ricoverati nelle terapie intensive per il coronavirus. Cresce il risentimento degli israeliani laici verso i religiosi

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 31 marzo 2020
Michele GiorgioGERUSALEMME
Allarme per Benyamin Netanyahu che ieri si è messo in quarantena volontaria per un possibile contagio da coronavirus dopo che una sua collaboratrice, Rivka Palush, responsabile per i rapporti con la comunità religiosa ultraortodossa, era risultata positiva all’infezione. Netanyahu, 70 anni, si è sottoposto al tampone e l’esito è stato negativo per il sollievo della destra israeliana. Il fatto che Rivka Palush sia una osservante ha puntato ancora di più i riflettori sugli ebrei haredim (“timorati di Dio”) che, secondo dati diffusi dalle reti televisive, rappresentano la metà dei ricoverati per il Covid-19 e una buona porzione dei 4695 positivi...

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