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Ecco la scuola della secessione dei ricchi
Autonomia Nel disegno lombardo-veneto sul regionalismo differenziato si sintetizza con estrema coerenza un modello culturale e di governance che trasforma definitivamente la scuola in «azienda locale», in «ente funzionale», in «servizio al cittadino» da ottimizzare e integrare nel territorio
Autonomia Nel disegno lombardo-veneto sul regionalismo differenziato si sintetizza con estrema coerenza un modello culturale e di governance che trasforma definitivamente la scuola in «azienda locale», in «ente funzionale», in «servizio al cittadino» da ottimizzare e integrare nel territorio
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 10 luglio 2019
Finalmente, dopo mesi di semi-occultamento, possiamo leggere sul sito Roars.it le carte dell’autonomia differenziata attualmente in discussione al governo. Tra le competenze richieste da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, la più ingombrante e controversa è quella dell’istruzione: un capitolo sostanzialmente immutato rispetto alla versione delle bozze del febbraio scorso. L’Emilia-Romagna, per ora, chiede principalmente la gestione autonoma dell’organizzazione della rete scolastica, la programmazione della dotazione degli organici e la realizzazione di un sistema integrato di istruzione secondaria di secondo ciclo e formazione professionale, per «sviluppare competenze in coerenza con le opportunità occupazionali del territorio e le professionalità richieste dalle imprese». Le...