Cultura
Echi del verosimile in un percorso d’amore
L'indagine «L’ultima magia. Dante, 1321» di Marco Santagata. Nel testo, che esce postumo per Guanda, la tappa finale dell’intreccio che ha avviluppato il critico al Poeta. Un'opera che è insieme operazione storico-critica e gradevole e affascinante narrazione con quel tanto di autobiografico che ogni autore cala inevitabilmente nella sua finzione
«Dante and Beatrice» di Henry Holiday, 1883
L'indagine «L’ultima magia. Dante, 1321» di Marco Santagata. Nel testo, che esce postumo per Guanda, la tappa finale dell’intreccio che ha avviluppato il critico al Poeta. Un'opera che è insieme operazione storico-critica e gradevole e affascinante narrazione con quel tanto di autobiografico che ogni autore cala inevitabilmente nella sua finzione
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 1 settembre 2021
L’«ultima magia» di Marco Santagata è soltanto la conferma, purtroppo postuma, del prolungato dialogo tra uno dei massimi studiosi delle Tre Corone del Trecento letterario italiano e il capostipite della nostra lingua e della nostra letteratura (L’ultima magia. Dante,1321, Guanda, pp. 224, euro 18). NELL’ATTIVITÀ INTELLETTUALE di Santagata, in quella dello scrittore come in quella del professore universitario, si innestava sempre una convinta anche se mai troppo proclamata «politicità» volta a trasformare le risultanze scientifiche in alta divulgazione da un lato, in esito narrativo dall’altro. Già ne Il copista (Sellerio, 2000), Santagata riproduce il «componimento misto di storia e di...