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Economia e cinema

In sala A proposito della Grande Scommessa

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 23 gennaio 2016
E’ il 1816 e William Hazlitt si chiede da che parte stia Shakespeare. Nella tragedia di Coriolano Shakespeare critica sia la folla che l’aristocrazia ma Hazlitt osserva che il giudizio negativo sugli aristocratici è meno marcato. Forse c’era un po’ di disprezzo per le sue origini umili, pensa Hazlitt. O forse, si tratta di un aspetto fondamentale dell’arte drammatica; il teatro infatti presenta una simpatia più pronunciata per i re che per il popolo comune: ‘il linguaggio della poesia si schiera con il linguaggio del potere’. Hazlitt – un radicale – vorrebbe che le cose fossero diverse: «il nostro amore...

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