Internazionale
Economia in ginocchio, stop di Netanyahu al lockdown
Israele/Coronavirus Il premier riapre il paese di fronte all'aumento al 26% della disoccupazione e alle previsione cupe dell'Fmi. All'orizzonte c'è l'aumento della povertà, frutto delle conseguenze del virus e delle politiche liberiste promosse dalla destra
Un mercato deserto di Tel Aviv – AP
Israele/Coronavirus Il premier riapre il paese di fronte all'aumento al 26% della disoccupazione e alle previsione cupe dell'Fmi. All'orizzonte c'è l'aumento della povertà, frutto delle conseguenze del virus e delle politiche liberiste promosse dalla destra
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 23 aprile 2020
Michele GiorgioGERUSALEMME
Yuval Carmi si augura di poter tornare presto a sfamare la sua famiglia. Quando avverrà nessuno può dirlo. In ogni caso le sue parole e la sua immagine rimarranno scolpite nelle cronache dell’emergenza coronavirus in Israele. La disperazione mostrata domenica da Carmi, proprietario ad Ashdod di un chiosco di falafel, davanti alle telecamere della tv Canale 13, ha commosso mezzo paese. E forse ha dato la spinta definitiva al premier di destra Benyamin Netanyahu e il leader del partito Blu e Bianco, Benny Gantz, verso l’accordo per il nuovo governo. Centinaia di migliaia di israeliani, come Carmi, sono rimasti senza...