Internazionale
Ecuador: Yaku Pérez e l’altra sinistra possibile
Vecchie e nuove opzioni Nel bel mezzo del boom delle commodities, il correísmo consolidò una leadership popolare e una base elettorale a livello nazionale, trainata dalla crescita economica e dalla riduzione della povertà, così come è accaduto in altri paesi dell'America Latina
Yaku Perez – Ap
Vecchie e nuove opzioni Nel bel mezzo del boom delle commodities, il correísmo consolidò una leadership popolare e una base elettorale a livello nazionale, trainata dalla crescita economica e dalla riduzione della povertà, così come è accaduto in altri paesi dell'America Latina
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 12 febbraio 2021
In uno scenario latinoamericano sempre più polarizzato e – con l’eccezione del Cile – arido di proposte politiche innovative, le elezioni in Ecuador aprono un’interessante scatola di sorprese. Proprio mentre alcuni sondaggi davano Andrés Arauz, il candidato dell’ex presidente Rafael Correa, come vincitore al primo turno, o presumevano che in caso di ballottaggio la seconda forza sarebbe stata la destra oligarchica rappresentata da Guillermo Lasso, torna ad irrompere con forza il poderoso movimento indigeno ecuadoriano, con la figura di Yaku Pérez, riconosciuto leader indigeno e ambientalista, ex prefetto della provincia di Azuay e difensore dei diritti della natura (benché i...