Visioni
Edda: «Fare il musicista, un difficile modo per vivere»
Musica Graziosa utopia rappresenta il ritorno discografico dell'artista milanese. Ex Ritmo Tribale e poi operaio ponteggista e molto altro ancora. Un album pregno di pop rock ma con la forza espresiva del cantautorato
Edda – foto di Elena Agnoletti
Musica Graziosa utopia rappresenta il ritorno discografico dell'artista milanese. Ex Ritmo Tribale e poi operaio ponteggista e molto altro ancora. Un album pregno di pop rock ma con la forza espresiva del cantautorato
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 10 marzo 2017
La fragilità di ogni uomo/donna sembrano calate nella musica di Edda, capace di trasfigurare le proprie contraddizioni in vortici esistenziali collettivi. La sua vicenda personale (i sei dischi e il successo con i Ritmo Tribale, il ritiro dalle scene, la comunità, operaio ponteggista nei cantieri di Milano, il timido ritorno e la decisione di vivere di musica) può far pensare al percorso di una rockstar del passato, se non fosse che Edda, al secolo Stefano Rampoldi, sembra far collimare perfettamente i suoi tormenti, i suoi pensieri, la musica, la vita. Graziosa Utopia (Woodworm) è il suo quarto disco da solista,...