Commenti

Edili in piazza: otto mesi dopo nulla è cambiato

Edili in piazza: otto mesi dopo nulla è cambiatoUn operaio iscritto alla Fillea Cgil durante uno sciopero

Settore Costruzioni Domani in cento città. Il 15 marzo lo sciopero per chiedere di riaprire i cantieri

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 14 novembre 2019
Il 2020 potrà essere per il settore delle costruzioni l’anno del ritorno in piena recessione o l’anno dell’avvio di una svolta: dipenderà dalla capacità del governo di invertire una politica economica fondamentalmente passiva e subalterna che, in particolare nell’ultimo anno, ha di fatto bloccato molti cantieri, scommettendo su una deregolamentazione che ha solo, ulteriormente, ingolfato la “macchina”. Dipenderà dalla volontà delle imprese di avviare un positivo ciclo di investimenti su ricerca, innovazione, sostenibilità ambientale e dalla volontà degli enti locali e delle grandi stazioni appaltanti (Anas, Rfi, Regioni, Comuni) di qualificare la propria azione valorizzando la qualità (e non il...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi