Internazionale
Edith e Luca liberi in Mali. Istituzioni assenti, prosperano le milizie
Sahel Dopo 15 mesi di prigionia in mano, forse, a un gruppo jihadista sono riusciti a fuggire. Nella regione regna l'insicurezza e gli sfollati non sanno più dove cercare rifugio. Ogni popolazione crea un gruppo armato per difendersi
Luca Tacchetto ed Edith Blais
Sahel Dopo 15 mesi di prigionia in mano, forse, a un gruppo jihadista sono riusciti a fuggire. Nella regione regna l'insicurezza e gli sfollati non sanno più dove cercare rifugio. Ogni popolazione crea un gruppo armato per difendersi
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 15 marzo 2020
Luca Tacchetto e la sua compagna di viaggio canadese Edith Blais sono stati liberati venerdì in Mali dopo 15 mesi di prigionia. Si trovavano nel paese dopo essere stati rapiti il 16 dicembre 2018 in Burkina Faso. Da quel momento poche scarne notizie e molta riservatezza. Sarebbero stati prigionieri di una delle milizie che si muovono nel Sahel, etniche, jihadiste. Probabilmente prima rapiti da banditi e poi venduti a una milizia. Secondo il capo della missione Onu Minusma in Mali, Mahamat Saleh Annadif, «Luca Tacchetto e Edith Blais sono riusciti a fuggire dai loro sequestratori a Kidal in Mali e...