Visioni
Edith Scob, un’attrice e il suo fascino
Icone Il teatro, gli esordi con Franju di cui diviene la musa, attraversa il cinema d’autore. Da «Les yeux sans visage» a Bunuel, Raul Ruiz, Leos Carax
Icone Il teatro, gli esordi con Franju di cui diviene la musa, attraversa il cinema d’autore. Da «Les yeux sans visage» a Bunuel, Raul Ruiz, Leos Carax
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 3 luglio 2019
In una delle sue ultime apparizioni sullo schermo duettava insieme a Isabelle Huppert (Le cose che verranno, 2016 di di Mia Hansen Love): madre e figlia, la prima opponeva lo charme della svagatezza alle ossessioni psicorigide della seconda sorridendo come una ragazzina mentre mostrava un meraviglioso abito nuovo. Ma come, diceva la figlia, non hai un soldo e spendi una fortuna per un vestito! Naturalmente non si poteva che amarla in modo incondizionato questa splendida madre a cui dava vita Edith Scob, l’attrice francese morta qualche giorno fa a Parigi. Longilinea, una bellezza che il tempo aveva reso ancora più...