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Editoria indipendente e cura necessaria
#donne&lavoro/ 30 Il 2020 non è concluso e fare un bilancio sull’annata e sui suoi effetti sembra ancora prematuro, ma una impressione forse possiamo azzardarla. È sembrato infatti di assistere in questi mesi a una riduzione della visibilità delle donne sui media e nei luoghi più esposti della comunicazione e della cultura
#donne&lavoro/ 30 Il 2020 non è concluso e fare un bilancio sull’annata e sui suoi effetti sembra ancora prematuro, ma una impressione forse possiamo azzardarla. È sembrato infatti di assistere in questi mesi a una riduzione della visibilità delle donne sui media e nei luoghi più esposti della comunicazione e della cultura
Pubblicato più di 4 anni fa
In un recente sondaggio promosso da Acta (associazione che rappresenta i freelance in Italia) e Slow News è emerso che la maggior parte dei lavoratori del settore dell’editoria e della comunicazione sono in realtà lavoratrici: giovani, donne, sottopagate. Così era risultato molto chiaro anche da una ricerca fatta dalla rivista on-line inGenere (in collaborazione con il Festival inQuiete, Bookpride e il Salone del libro di Torino): chi lavora nel settore editoriale sono soprattutto le donne, chi scrive sono soprattutto le donne, chi compra i libri sono soprattutto le donne. Ma dall’altra parte, come capita in molti altri ambiti, le donne...