il manifesto del 09 maggio 2015
Scherzi del sistema elettorale britannico: il Labour guadagna voti ma crolla nel numero dei seggi ottenuti, l’euroscettico Farage ottiene un solo deputato malgrado il 16%, lo Scottish National Party trionfa pur restando al 4%. Grande vincitore il conservatore Cameron, che si riconferma premier mettendo sotto pressione l’Europa con i nuovi diktat su immigrazione e sovranità nazionali
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