il manifesto del 1° maggio 2016

Siamo il fanalino di coda dell’Europa. Nonostante la propaganda renziana sull’Italia che «cresce», il mondo del lavoro miete sempre più vittime (più 16%), e registra il tasso più basso di occupati (56,3%) tra i paesi della Ue. E mentre il jobs act rivela la faccia feroce della precarietà, cresce l’esercito dei «nuovi schiavi»: è la generazione voucher. Il premier in tour nel sud contestato dai disoccupati di Reggio Calabria. Oggi a Roma e Taranto i concertoni dedicati a Giulio Regeni

il manifesto del 1° maggio 2016
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