il manifesto del 15 luglio 2015
«Non lascerò il paese nella catastrofe, non taglierò stipendi e pensioni», così Alexis Tsipras ha parlato ieri sera alla tv pubblica greca riaccesa dal suo governo. Contestato da gran parte di Syriza, la cui direzione chiede le sue dimissioni, e dai sindacati il leader greco si è rivolto al paese difendendo il referendum, Varoufakis e l’accordo strappato agli «europei vendicativi». Oggi la conta in parlamento
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