il manifesto del 17 luglio 2016
Fallisce il colpo di stato in Turchia, organizzato da una parte di militari capitanati dall’ufficiale Muharrem Kose. Erdogan resiste a un prezzo alto: sono centinaia i morti. E ora organizza la vendetta, tra migliaia di arresti e la minaccia di ripristinare la pena di morte. Ma gli «alleati» atlantici non sembrano gioire e Obama convoca il consiglio di sicurezza
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