il manifesto del 21 luglio 2022
La giostra impazzita del Senato disarciona Draghi, che nel suo intervento non fa sconti alla Lega e nella replica bacchetta anche i 5 Stelle. La destra, che già nella notte aveva scelto la via delle elezioni, non partecipa al voto, come i grillini. La fiducia passa con 95 sì: troppo pochi. Oggi il premier alla Camera, poi al Quirinale per le dimissioni. Letta: «Follia»
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