il manifesto del 25 giugno 2021
La Commissione europea avverte l’Ungheria, no alla discriminazione delle persone Lgbtqi+. Il governo Orbán rischia penalità finanziarie e blocco dei fondi. Sul caso italiano interviene il cardinale Parolin: «Lo Stato è laico, ma il ddl Zan troppo vago»
Per sfogliare il PDF puoi abbonarti oppure acquistare singolarmente
(Se vuoi leggere questa edizione puoi acquistare il singolo PDF oppure abbonarti)