Scuola
Educazione sentimentale nelle scuole, ma il prof non piace alle femministe
Piemonte Il filosofo di sinistra Paolo Ercolani contestato da «Non una di meno» per le sue critiche all’«estremismo» del «gender»
Piemonte Il filosofo di sinistra Paolo Ercolani contestato da «Non una di meno» per le sue critiche all’«estremismo» del «gender»
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 19 settembre 2018
Jacopo RosatelliTORINO
Fare educazione sentimentale nelle scuole è senz’altro una buona idea. A introdurla come insegnamento curricolare ci aveva provato una proposta di legge della scorsa legislatura, prima firmataria Celeste Costantino (Sinistra italiana): intento dichiarato contribuire a sradicare pregiudizi e costumi «in grado di alimentare, giustificare o motivare la discriminazione o la violenza» degli uomini contro le donne. Si arenò tutto nelle secche della commissione cultura di Montecitorio. Ora si attivano meritoriamente alcune regioni, apripista il Piemonte, la cui Consulta regionale dei giovani – organo legato al consiglio regionale – ha deciso di patrocinare il progetto «Educazione sentimentale e del pensiero dialogante»...