Politica
«Effetti benefici, e ora l’indulto»
L'avvocato Intervista a Giovanni Maria Flick, ex presidente della Consulta, che si è opposto alla legge. «Rivive la pre-esistente Jervolino-Vassalli, emendata dal referendum del ’93. Torna in vigore per il futuro e per i processi ancora in corso»
L'avvocato Giovanni Maria Flick, ex presidente della Corte Costituzionale
L'avvocato Intervista a Giovanni Maria Flick, ex presidente della Consulta, che si è opposto alla legge. «Rivive la pre-esistente Jervolino-Vassalli, emendata dal referendum del ’93. Torna in vigore per il futuro e per i processi ancora in corso»
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 13 febbraio 2014
Eleonora MartiniROMA
Il colpo di genio della parte che ha sostenuto l’incostituzionalità della legge Fini-Giovanardi davanti ai giudici della Consulta ha un nome: Giovanni Maria Flick, l’avvocato che dal 1996 al 1998 fu ministro di Grazia e Giustizia e soprattutto che fu, subito dopo, presidente della Corte costituzionale. La ricca trattazione giuridica con cui ha difeso durante l’udienza pubblica, affiancando l’avvocata Michela Porcile, la questione di costituzionalità sollevata dalla Cassazione sulla vigente normativa delle droghe ha evidentemente convinto pienamente gli ermellini. Che l’hanno spazzata via. Professor Flick, cosa l’ha convinta ad accettare la parte dell’accusa contro la Fini-Giovanardi? La questione di principio...