Europa

Effetto serra: l’Europa deve decidere

Consiglio europeo Tensioni tra i 28 sul pacchetto Energia-clima, che prevede una riduzione del 40% di produzione di Co2 entro il 2030. Allarme dell'industria pesante tedesca: perderemo miliardi. La Francia spinge, perché a dicembre 2015 Parigi ospita il summit Onu. Polonia sul banco degli accusati. Italia in ritardo. In Francia, la Corte dei conti accusa il Tgv di non essere sempre "competitivo" (e il ministro dell'Economia suggerisce ai poveri di viaggiare in pullman).

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 24 ottobre 2014
Poche ore per trovare un accordo a 28 sul clima e la riduzione di emissioni a effetto serra nell’Unione europea. Il Consiglio europeo, riunito fino ad oggi a Bruxelles – si conclude con un pranzo della zona euro dedicato alla crisi – deve recuperare il tempo perso dalla scorsa primavera, quando una decisione sul pacchetto Energia-clima, presentato dalla Commissione, era stata rimandata per mancanza di accordo. La tensione permane, l’intesa è difficile da trovare, troppi interessi sono in ballo, anche se l’emergenza è all’ordine del giorno. L’industria pesante tedesca, per esempio, ha affermato ieri che se la Ue deciderà da...

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