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Eftimios, la partita a ping pong
Fulmini e saette Eftimios 13/41. La partita a ping pong, di sera, dopo cena. Nella casa tra gli alberi al lago c’erano due tavoli. Il tavolo da pranzo, grande nella sala grande, per […]
Fulmini e saette Eftimios 13/41. La partita a ping pong, di sera, dopo cena. Nella casa tra gli alberi al lago c’erano due tavoli. Il tavolo da pranzo, grande nella sala grande, per […]
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 2 febbraio 2019
Eftimios 13/41. La partita a ping pong, di sera, dopo cena. Nella casa tra gli alberi al lago c’erano due tavoli. Il tavolo da pranzo, grande nella sala grande, per gli amici che venivano a trovarci nei giorni di festa. E il tavolo da ping pong. Regolare, regolamentare, implacabile nelle sue dimensioni verdi complete di strisce bianche. Gli avevo insegnato il gioco, i colpi, la posizione, le giocate italiana, cinese, coreana, i trucchi. Aveva imparato presto, non finiva di imparare e già insegnava. Beati i discepoli che diventano presto maestri! Beati i maestri che diventano presto discepoli! I veri maestri...