Internazionale

Egitto, anniversario con scioperi

Egitto, anniversario con scioperi

Egitto A due anni dal golpe militare il sindacalismo indipendente si impegna su lotte locali dopo il divieto di sciopero imposto dal governo. L’esercito va all’attacco dei cementifici di el-Arish, mentre il governo punta su una politica liberista e a favore degli strati più ricchi, come dimostra l’eliminazione della tassa sui redditi milionari. Si tratta di una chiara predilezione del regime per i potenti gruppi di affari, a scapito delle fasce più deboli della popolazione

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 3 luglio 2015
Il grande movimento di massa degli ultimi quattro anni in Egitto ha coinciso con imponenti e diffuse contestazioni operaie. Gli scioperi nelle fabbriche hanno davvero messo alle strette il regime. Tutti i momenti chiave della storia egiziana recente dalla destituzione di Mubarak al golpe militare, fino alla fine del primo governo ad interim, sono state precedute da imponenti mobilitazioni nelle fabbriche. Neoliberismo Le cose peggiorano. A. (lo chiamiamo così, ndr), attivista vicino al movimento operaio, boccia il regime militare senza mezzi termini. «La politica economica di al-Sisi è la più neo-liberista mai sperimentata dall’Egitto, rappresenta l’apice del processo avviato da...

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