Alias Domenica
Ejzenštejn, immagini pensiero sensibile
Sergej Michajlovich Ejzenštejn, "Il metodo", volume I, da Marsilio L'ultimo scritto del regista russo, rimasto incompiuto per la morte (1948). Il cinema è solo l’avvio di una teoria generale dell'immagine, una speculazione a vasto raggio con implicazioni filosofiche, antropologiche, psicologiche
Sergej M. Ejzenštein seduto su una scala, 1 luglio 1930
Sergej Michajlovich Ejzenštejn, "Il metodo", volume I, da Marsilio L'ultimo scritto del regista russo, rimasto incompiuto per la morte (1948). Il cinema è solo l’avvio di una teoria generale dell'immagine, una speculazione a vasto raggio con implicazioni filosofiche, antropologiche, psicologiche
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 14 giugno 2020
SME: Sergej Michajlovich Ejzenštejn; Sua Maestà Ejzenštejn. La sua figura non smette di stare al centro della scena cinematografica. È appena uscito infatti, per i tipi della Marsilio, il primo volume di Metod, l’opera a cui il regista e teorico sovietico avrebbe voluto affidare la sintesi del suo pensiero. Si tratta di un testo di tale complessità che conviene affidarsi alla limpida introduzione della curatrice Alessia Cervini per orientarsi al suo interno. Il metodo volume I (pp. 522, euro 34,00), è anche il coronamento di un’impresa iniziata nel 1981. Quell’anno usciva, curato da Pietro Montani, un altro fondamentale testo di...