Alias
El Pasador, questione di stile
Ricordi/La figura dell’artista romagnolo, da poco scomparso, nel racconto della figlia Cristina Zavalloni «Mio padre stravedeva per me, ma faticava ad accettare che mi fossi emancipata dal suo campo d’azione, ambiva a una perfezione irreale»
Cristina Zavalloni (foto Ansa)
Ricordi/La figura dell’artista romagnolo, da poco scomparso, nel racconto della figlia Cristina Zavalloni «Mio padre stravedeva per me, ma faticava ad accettare che mi fossi emancipata dal suo campo d’azione, ambiva a una perfezione irreale»
Pubblicato più di un anno faEdizione del 12 agosto 2023
Paolo Zavallone, volto noto della televisione italiana dalla seconda metà degli anni Settanta a seguire, è scomparso lo scorso venti giugno a Bologna. Il compositore e cantante, nato a Riccione nel 1932, era conosciuto anche come El Pasador. Il soprannome gli venne attribuito ai tempi del suo maggior successo discografico, il brano Amada mia amore mio, a seguito di uno scambio di battute con l’amico e cantante Bruno Pallesi che, scherzando sulla sua provenienza romagnola, tirò in mezzo la figura del ladro gentiluomo ravennate del Passator Cortese, dalla cui storpiatura si materializzò El Pasador. Il commiato a Zavallone è avvenuto...