Alias Domenica
Eleganza e altre peculiarità dei caratteri greci di Aldo Manuzio
Umanesimo ed editoria Scoperte e conferme in un volume a più voci a cura di Natale Vacalebre per l’anniversarsario del 2015; e il prete tipografo Battista Farfengo, studiato da Giancarlo Petrella: entrambi Olschki
Jacometto Veneziano, Ritratto di uomo, 1480-’85, Londra, The National Gallery
Umanesimo ed editoria Scoperte e conferme in un volume a più voci a cura di Natale Vacalebre per l’anniversarsario del 2015; e il prete tipografo Battista Farfengo, studiato da Giancarlo Petrella: entrambi Olschki
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 24 marzo 2019
Il 6 febbraio 1515 moriva a Venezia il celebre stampatore Aldo Manuzio. L’amico, umanista e abile politico della Serenissima Marin Sanudo lo commemorò in un passaggio dei suoi vivaci Diarii, affidati alla sintassi ellittica del suo schietto volgare veneziano: «In questa matina, hessendo morto zà do zorni qui domino Aldo Manutio romano, optimo humanista et greco (…) il qual ha fato imprimer molte opere latine et greche ben corrette, et fate le epistole davanti intitolate a molti, tra le qual assai operete a mi Marin Sanudo dedicoe». In poche parole Sanudo era riuscito a sintetizzare due aspetti qualificanti dell’impresa tipografica...