Visioni
Elena Ledda, i colori di una voce
Note sparse Dopo otto anni esce «Làntias» un nuovo capitolo nella discografia dell’artista campidanese. Un progetto raffinato prodotto da Michele Palmas e arrangiato dal bassista Silvano Lobina
Elena Ledda – foto di Agostino Mela
Note sparse Dopo otto anni esce «Làntias» un nuovo capitolo nella discografia dell’artista campidanese. Un progetto raffinato prodotto da Michele Palmas e arrangiato dal bassista Silvano Lobina
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 31 gennaio 2018
Nel 2009 era uscito Cantendi a Deus, un viaggio attraverso le musiche devozionali e liturgiche della Sardegna; un capolavoro che era stata l’ultima traccia, discograficamente parlando, di Elena Ledda, la migliore voce che l’isola abbia mai espresso. Un disco diverso dal resto della produzione della cantante campidanese: un lavoro raffinato dove la tradizione e la continua tensione alla sperimentazione di nuovi linguaggi musicali si fondevano alla perfezione. Forse il miglior episodio di una discografia già ricca di lavori importanti. Ci sono voluti otto anni prima di questo Làntias, nuovo capitolo di una storia che inizia trentotto anni fa, con il...