Cultura
Elena Mezzadra, l’artista dell’astrattismo luminoso
Ritratti Nata nel 1926, era stata allieva dello scultore Virginio Ciminaghi. La pittura era stata una conquista perseguita con ostinazione, per anni alternata al lavoro di illustratrice, persino di disegnatrice di mappe geografiche
Elena Mezzadra, Composizione bianco giallo, 1978
Ritratti Nata nel 1926, era stata allieva dello scultore Virginio Ciminaghi. La pittura era stata una conquista perseguita con ostinazione, per anni alternata al lavoro di illustratrice, persino di disegnatrice di mappe geografiche
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 25 gennaio 2022
Chi visita la Casa Museo Boschi di Stefano di Milano oggi, nell’ultima sala del percorso espositivo troverà un quadro del 1978 di Elena Mezzadra (Pavia 1926-Milano 2022), tutto giocato sugli accordi di bianco e blu e percorso da fili arancio che accendono la struttura cromatica come un incendio latente. Lei ripeteva spesso di essere l’unica donna di cui Antonio Boschi avesse acquistato delle opere. Ne avrebbe presi sei – tutti nelle civiche raccolte milanesi – due alla volta: una tela a suo gusto, l’altra immaginando cosa avrebbe scelto la sua compianta consorte, che testimoniano di una ricerca tenace e solitaria....